Ciclopi è un gioco da bambini.
È sufficiente coprirsi un occhio con la mano per trasformarsi nelle
creature mitiche che barattarono un bulbo oculare con Ade, in cambio
della capacità di vedere il futuro.
Adam e Nina l’hanno inventato il giorno in cui si sono conosciuti,
per sopravvivere alla realtà, dando voce e corpo a tutte le cose
meravigliose e fragili che si agitano dentro una solitudine mortale.
Questo testo riporta una parte della loro storia, frammentata come i
ricordi e sospesa come il vuoto lasciato da una persona che non c’è più.
→ Estratto
Questa pièce teatrale è stata scritta originariamente in lingua italiana e inglese. Traduzioni in francese e tedesco.